Premio Guido Carli 2016 a Piero Di Lorenzo Presidente dell’IRBM SpA

L’eccellenza italiana si è riunita a Roma per la settima edizione del Premio “Guido Carli”.
Il premio Guido Carli, ideato da Romana Liuzzo, presidente dell’Associazione e nipote dell’economista Guido Carli, si svolge con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri ed è arrivato quest’anno alla sua settima edizione.
In tredici hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, tra imprenditori, banchieri, giornalisti e manager. Sono stati infatti dodici, più uno alla carriera, i premi dedicati al grande economista italiano scomparso il 23 aprile del 1993 e consegnati a personalità italiane, uomini e donne che si sono distinti nel mondo dell’imprenditoria, del giornalismo, della ricerca e del sociale. Le eccellenze italiane hanno ricevuto una medaglia in bronzo, raffigurante il volto di Carli, coniata per l’occasione dal Poligrafico.
La cerimonia, in questa edizione, ha visto la premiazione di Monica Maggioni, presidente della Rai, Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, Enrico Mentana, direttore del Tg di La7, Guido Barilla, presidente della nota multinazionale alimentare, Carlo Cimbri, amministratore delegato Unipol, Ornella Barra, presidente e ad Global Wholesale and International Retail, Camillo Venesio, amministratore delegato Banca del Piemonte, Alessandro Cabella,direttore Rome Cavalieri, Pietro Salini, ad di Salini Impregilo, Marco Boglione, presidente BasicNet.

«Il futuro del Paese si basa su ricerca e innovazione» ha detto Letta introducendo Piero Di Lorenzo presidente e amministratore delegato della IRBM SpA, società di ricerca biomedica a cui appartiene il Polo di Pomezia, dove è stato scoperto il vaccino anti-ebola, che è stato salvato dalla chiusura proprio grazie a Piero Di Lorenzo.
Di Lorenzo è stato infatti premiato per i suoi indiscussi meriti nella Ricerca scientifica, per aver rilanciato l’azienda dopo la chiusura decretata dalla vecchia proprietà – la multinazionale americana Merck&Co. – riportando nei laboratori 250 scienziati di livello mondiale e posizionando la Irbm tra le più importanti aziende di ricerca industriale bio-medica in Europa.
Nel ricevere il premio, Piero Di Lorenzo ha così commentato: “Questo premio va condiviso con tutti i ricercatori e i collaboratori che hanno partecipato al successo della IRBM. È certamente una grandissima gratificazione e uno stimolo a fare ancora di più e meglio”.
“Ho denunciato persone che mi hanno chiesto tangenti. La corruzione è un problema da risolvere più duro dell’Ebola”, ha affermato l’imprenditore facendo applaudire l’intera platea.
Premiati, infine, Alessandro Cabella, General manager dell’hotel Rome Cavalieri, e alla carriera il banchiere Giovanni Bazoli.
La giuria, presieduta come sempre da Gianni Letta, era composta da Azzurra Caltagirone, Urbano Cairo, Giovanni Malagò, Matteo Marzotto, Mario Orfeo, Debora Paglieri, Barbara Palombelli, Antonio Patuelli, Antonio Polito, Giuseppe Recchi e Roberto Rocchi. Nella sala gremita di circa centocinquanta persone, tra gli ospiti c’erano anche il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti (Premio «Guido Carli» 2014), Vittorio Sgarbi, Alfio Marchini, Francesco Rutelli, il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, e Renato Brunetta.